L’ARTE DI VIVERE
Il giorno in cui i corvi smisero di farmi paura
con Laura Serena
ideazione Francesca Merli e Laura Serena
drammaturgia Francesca Garolla | regia Francesca Merli
in video Alessandro Cucci, Massimo Lusuardi, Giacomo Conte, Gianluca Cottafava, Andrea Messori
riprese video e direzione della fotografia Francesco Giacomel | montaggio Francesco Marotta
sound design Giacomo Benvenuto | lighting design Francesca Merli
scene Andrea Colombo | animazione video Ameer Al Sudani
direzione tecnica Alessandro Barbieri | organizzazione Daniele Filosi
un progetto di compagnia Merli / Serena
una co-produzione
Teatro Stabile del Veneto Teatro Nazionale | Trento Spettacoli
con il sostegno di La Corte Ospitale | Dialoghi – CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia | Zona K Milano | Capotrave – Kilowatt Festival
PRIMA NAZIONALE: 15 e 16 gennaio 2026 | Teatro Maddalene | Padova
La morte è da considerarsi un momento della vita. E allora perché non pensarla vitale, anziché mortifera?L’arte di vivere. Il giorno in cui i corvi smisero di farmi paura è il terzo e ultimo capitolo della Trilogia della Realtà, un progetto firmato dalla compagnia Merli – Serena. Questo trittico teatrale esplora l’esperienza umana in tutta la sua complessità, interrogando la linea sottile tra realtà e finzione. In una surreale elaborazione del lutto, condivisa con gli spettatori, un’attrice senza personaggio racconta la sua storia, che parte dal momento del decesso per arrivare al cosiddetto “ultimo saluto”, coinvolgendo vari professionisti della morte: chi sancisce il momento del trapasso, chi si occupa della preparazione del morto, chi della sua sepoltura e chi, infine, dovrebbe accompagnare l’anima.
Questo percorso è scientifico, ma anche fortemente ironico: la protagonista non vuole drammatizzare, anzi, vuole alleviare le fasi del dolore. Cosa aiuta più della consapevolezza? Ma un dubbio si insinua: è tutto razionalizzabile? C’è da chiedersi se basta “conoscere” per superare l’assenza, la mancanza, l’incomprensibilità di una perdita che va accetta ed elaborata da chi continua a vivere.Merli/Serena è un duo composto dalla regista Francesca Merli e dall’attrice Laura Serena. Ogni lavoro nasce da una ricerca personale che diventa collettiva attraverso l’interpellazione della società: dall’amore per il giornalismo d’inchiesta e il cinema, Merli e Serena prendono spunto per intervistare di volta in volta le persone sui temi indagati. Le esperienze raccolte forniscono immagini evocative da portare sul palco, storie singole che diventano universali.
Merli/Serena è un duo composto dalla regista Francesca Merli e dall’attrice Laura Serena. Ogni lavoro nasce da una ricerca personale che diventa collettiva attraverso l’interpellazione della società: dall’amore per il giornalismo d’inchiesta e il cinema, Merli e Serena prendono spunto per intervistare di volta in volta le persone sui temi indagati. Le esperienze raccolte forniscono immagini evocative da portare sul palco, storie singole che diventano universali.
Francesca Merli
Diplomata in regia presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, laureata in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi Roma Tre, firma la regia delle due opere liriche contemporanee Ab Ovo e Tredici Secondi, prodotte dalla Biennale Musica di Venezia. Ha lavorato come drammaturga allo spettacolo Ifigenia in Aulide, diretto da Antonio Latella e prodotto da ERT. Nel 2022 dirige lo spettacolo Telenovela scritto da Riccardo Favaro e nel 2024 dirige Cobalto scritto da Matteo Porru, entrambi prodotti dal Teatro Stabile del Veneto. È regista e direttrice artistica della compagnia Merli-Serena, per la quale firma la regia degli spettacoli: La biblioteca umana dello spettatore prodotto dal Teatro Franco Parenti; In stato di Grazia prodotto da Campo Teatrale e Teatro Franco Parenti; La banca dei sogni prodotto nelle diverse tappe dal Teatro Nazionale della Toscana, Campo Teatrale, Teatro Stabile del Veneto, Teatro Stabile di Trieste – La Contrada, Fondazione Novarese e Otse; Corpi che raccontano, testo di Riccardo Favaro, produzione Campo Teatrale; Sonnambuli, prodotto con il sostegno di Fondazione Claudia Lombardi per il teatro in Svizzera, Campo Teatrale e in collaborazione con Hystrio, vincitore del Premio Testinscena 2019; Una classica storia d’amore eterosessuale, prodotto con il sostegno di ERT e Armunia, vincitore del Premio Theatrical Mass come miglior spettacolo e del Premio Opera Prima come ‘nuove scoperte’; Il Contouring Perfetto prodotto con il sostegno di ERT e Vincitore del Premio Festival Avanguardie 2030 come miglior spettacolo.
Laura Serena
Si diploma alla scuola del Piccolo Teatro di Milano nel 2011, dove lavora con Laura Curino in Miracoli a Milano. E’ in scena al Teatro Olimpico di Vicenza con Eimuntas Nekrosius in Lettere a Lucilio, con Luca Spadaro al Lac di Lugano in La casa di Bernarda Alba, con Pierpaolo Sepe e la società Gli ipocriti di Napoli in Miss Marple – giochi di prestigio, con Maurizio Lupinelli e Nerval Teatro in Le lacrime amare di Petra Von Kant e Marat/Sade: Le due rivoluzioni. Ha lavorato per il Teatro Stabile del Veneto diretta da Giorgio Sangati in Arlecchino – il servitore di due padroni, da Giuseppe Emiliani in Affresco di Venezia e da Lorenzo Marangoni in Sior Tita Paron. Ha lavorato con il regista Filippo Renda in: Shitz – pane, amore e salame; Il marito smarrito; Sogno di una notte di mezz’estate e La cosa sbagliata più grande che ho fatto. Attualmente direttrice artistica e attrice con la regista Francesca Merli della compagnia Merli-Serena, ha recitato in Una classica storia d’amore eterosessuale, Sonnambuli, La banca dei sogni, Telenovela, La Biblioteca Umana dello spettatore, In stato di Grazia, Corpi che raccontano, I Ritardatari, Cobalto, Kuliscioff – Animale Mansueto, Mia mamma sparava.
